Fibre naturali
LE FIBRE NATURALI IRROMPONO NEL COMPOUNDING.
Aprile 3, 2017
Galleria Mellonella
La Galleria Mellonella “mangia” il polietilene.
Maggio 4, 2017
Visualizza tutto
Polimeri biodegradabili

Secondo Asso Bio Plastiche, per bioplastiche si intendono quei materiali e quei manufatti, siano essi da fonti rinnovabili che di origine fossile, che hanno la caratteristica di essere biodegradabili e compostabili. Il concetto di bioplastica si applica dunque a quei prodotti che nel fine vita garantiscono la riciclabilità organica certificata nei diversi ambienti (es. compostaggio, digestione anaerobica, suolo). L’uso di fonti rinnovabili, meglio se provenienti da sottoprodotti e scarti, è parte integrante, ma non sufficiente, di una bioplastica. L’uso di materie prime rinnovabili, infatti, è possibile anche nella produzione di polimeri tradizionali, per esempio il cosiddetto polietilene verde che si comporta, in fine vita, come quello da fonte fossile e non presenta dunque caratteristiche di biodegradabilità e compostabilità. Questi prodotti possono essere qualificati come “plastiche vegetali”, per evitare confusione con le bioplastiche.

Secondo European Bioplastics invece, una materia plastica è definita bioplastica se è biodegradabile, oppure se i suoi precursori derivano totalmente o in parte da fonti rinnovabili, o se presenta entrambe le caratteristiche; quindi anche il cosiddetto polietilene verde RIENTRA NELLA CATEGORIA DELLE BIOPLASTICHE secondo questa associazione.

Plastiche biodegradabili

Biopolimeri secondo la definizione di European Bioplastics (clicca sull’immagine per ingrandire)

Bioplastics vs biodurables

Trend 2016-2021: biodegradable vs. Bio-based e durables (clicca sull’immagine per ingrandire)

Prescindendo da queste differenze non banali, focalizziamoci sulle bioplastiche biodegradabili.

Determinate materie plastiche sono predisposte alla biodegradazione.

Biodegradation process(clicca sull’immagine per ingrandire)

Essa è il processo attraverso il quale il materiale polimerico si decompone per azione di organismi viventi. I microrganismi (batteri, funghi, alghe) riconoscono i polimeri come fonte di composti organici, come monosaccaridi e amminoacidi ad esempio, e di energia, ovvero essi sono il loro cibo. Il polimero subisce reazioni chimiche, attivate o catalizzate da enzimi, e degrada attraverso vari processi, prima fra tutte la frammentazione, fino a formare molecole sempre più piccole che entrano nei processi metabolici cellulari generando energia e trasformandosi in acqua, anidride carbonica, biomassa ed altri prodotti di base della decomposizione biotica (concernente gli organismi viventi e i processi vitali).

Questi prodotti non sono tossici e si trovano normalmente in natura e negli organismi viventi. Il processo con il quale una sostanza organica , come un polimero, si converte in una sostanza inorganica, come l’anidride carbonica, si chiama mineralizzazione. Il processo trasforma quindi materiali artificiali in componenti naturali.

Le reazioni chimiche che hanno luogo durante la biodegradazione possono essere classificate sostanzialmente in due gruppi: reazioni di ossidazione e di idrolisi. Esse possono avvenire simultaneamente o in successione: la decomposizione dei polimeri da policondensazione (es. poliestere e poliammide) avviene tramite idrolisi, mentre la decomposizione dei polimeri nei quali la catena principale contiene solo atomi di carbonio (es. alcol polivinilico, lignina) avviene per ossidazione, che può essere seguita da idrolisi dei prodotti di ossidazione.

Ci sono molti microrganismi capaci di degradare biologicamente i le materie plastiche. Essi differiscono gli uni dagli altri in base alle diverse condizioni alle quali sono attivi (umidità, pH, temperatura, salinità, ecc.), quindi sono più o meno specializzati nella decomposizione di differenti substrati in relazione ai sistemi enzimatici di cui fanno uso. Queste condizioni definiscono i substrati che sono in grado di decomporre.

Ma qual è l’arco temporale nel quale la biodegradazione deve avvenire per poter avere un valore pratico? Premesso che le materie plastiche biodegradabili non sono pensate per essere smaltite direttamente gettandole nell’ambiente, in genere si può dire che ogni materiale organico, inclusa la plastica ordinaria, può degradare meccanicamente e chimicamente ad opera dell’ambiente e dei microrganismi. Questo processo però può essere molto lungo.

I termini biodegradabile/biodegradabilità non definiscono né il tempo, né il luogo, né la percentuale di biodegradazione di un materiale. La parola compostabile, quando viene riferita ad un manufatto (imballaggio o un film plastico ad esempio), significa che questo può essere recuperato mediante riciclaggio organico (che comprende il compostaggio industriale e la digestione anaerobica).

Lo standard europeo che definisce il riciclaggio organico degli imballaggi è l’UNI EN 13432. Lo standard UNI EN 14995 definisce invece i prodotti in plastica compostabili, non usati come imballaggi. Questi standard definiscono luoghi, tempi e percentuale minime di biodegradazione.
Per entrambi gli standard un prodotto è definito compostabile quando soddisfa
i seguenti criteri:

a) deve essere biodegradabile (> 90% rispetto alla cellulosa) in un processo di compostaggio (180 giorni);

b) deve disintegrarsi in un ciclo di trattamento (90 giorni);

c) non deve avere effetti tossici sul compost prodotto;

d) non deve alterare il processo di compostaggio.

Quando le plastiche biodegradabili sono usate in agricoltura, sono applicati metodi che aiutano a determinare la velocità di biodegradazione che è solitamente più lunga. Le plastiche compostabili sono biodegradabili, mentre le plastiche biodegradabili non necessariamente sono compostabili (la biodegradazione può prendere tempi più lunghi di quelli richiesti dal compostaggio). Dunque le plastiche compostabili sono un sottoinsieme delle plastiche biodegradabili.

loop biodegradable plastics(clicca sull’immagine per ingrandire)

La propensione di un polimero o di un materiale plastico a biodegradare dipende esclusivamente dalla sua struttura chimica. Quindi, rispetto alla sua potenziale biodegradabilità, è irrilevante che il polimero derivi da fonti rinnovabili (biomassa) o da fonti non rinnovabili (fossili). Ciò che conta è la struttura chimica finale.

Polimeri biodegradabili di origine fossile

Nome

Proprietà

Può sostituire

Appicazione

Polibutirrato adipato tereftalato (PBAT)

Flessibilità e resilienza; usato come additivo ad altri polimeri che hanno rigidità e resistenza ma sono fragili.

LDPE, HDPE

Sacchetti per rifiuti, film avvolgibili, prodotti usa e getta (piatti, contenitori per cibi, bicchiri, tazzine ecc.

Polibutilen succinato (PBS)

Buon effetto barriera per l’ossigeno

PP

Film, borse, o contenitori, per packaging cosmetico ed alimentare

Policaprolattone (PCL)

Buona resistenza all’acqua, oli, solventi e cloro

Produzione di poliuretani speciali

Polivinil alcol (PVOH – PVA)

Solubilità in acqua

Produzione della carta, tessile, coating

Polimeri biodegradabili di origine naturale

Biopolimero

Origine

Materia prima

Proprietà

Può sostituire

Amido derivati

Mais, patata, grano, tapioca

Amido

Bassa barriera al vapore acqueo, scarse caratteristiche meccaniche, difficile processabilità

PS

Cellulosa derivati

Pasta di legno

Cellulosa

Bassa barriera al vapore acqueo, scarse caratteristiche meccaniche, fragilità difficile processabilità

PP

Poliidrossialcanoati (PHA e PHB) – origine microbica

Mais, patate, tapioca, oli vegetali

Amido

PHA varia da rigido/fragile a similgommoso

PHB migliori proprietà barriera all’ossigeno sia del PP che del PET, migliore proprietà barriera al vapore acqueo del PP e barriera agli odori e al grasso sufficienti per uso alimentare.

PP, PE

Acido polilattico (PLA)

Mais, patate, tapioca, grano.

Acido lattico

Alto modulo, buona resistenza meccanica, limitata stabilità termica e limitate applicazioni per le sue basse % di cristallinità e fragilità

LDPE HDPE

Queste tabelle sono di carattere generale e servono semplicemente a differenziare i polimeri biodegradabili da fonte fossile da quelli da fonte naturale. Maggiori e più aggiornate informazioni sulle caratteristiche dei vari prodotti possono essere trovate sui siti dei produttori di tali polimeri.

Fonti: Biodegradables Polymers and Plastics

            assobioplastiche.org

            european-bioplastics.org

//]]>

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su maggiori informazioni

Informativa ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. 196/03 Codice in materia di protezione dei dati personali
I Suoi dati personali saranno trattati nel rispetto della disciplina di legge per l'evasione degli ordini, l'erogazione dei servizi per i quali è prevista la registrazione e per gli altri scopi indicati nella presente informativa; il trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della Sua riservatezza.
Le modalità del trattamento prevedono l'utilizzo di strumenti manuali, informatici e telematici (ivi compresi telefax, telefono, anche senza assistenza di operatore, posta elettronica, SMS ed altri sistemi informatici e/o automatizzati di comunicazione) e sono comunque tali da assicurare la sicurezza e riservatezza dei dati stessi.
Il titolare del trattamento è:

Massimo Riboldi | P.IVA 06836320967 | Via Emilia,12 - 20090 Segrate MI

Ai sensi dell'art.7 D.Lgs.196/03
1. L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.
2. L'interessato ha diritto di ottenere l'indicazione:
a) dell'origine dei dati personali
b) delle finalità e modalità del trattamento;
c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici;
d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell'articolo 5, comma 2;
e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.
3. L'interessato ha diritto di ottenere:
a) l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati;
b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
c) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.
4. L'interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:
a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;
b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
Lei potrà esercitare i Suoi diritti sopra indicati nonchè chiedere qualsiasi informazione in merito alla nostra policy di tutela dei dati personali inviando una comunicazione all'indirizzo sopra indicato o inviando una e-mail a: info@massimo-riboldi.it
Il mancato conferimento dei dati personali segnalati come obbligatori renderà impossibile l'esecuzione dell'eventuale ordine mentre il mancato conferimento di quelli non contrassegnati come obbligatori non ha conseguenze ai fini dell'esecuzione dell'ordine.
Previo Suo consenso, C.EL.M S.r.l. potrà trattare i Suoi dati personali per l'erogazione dei servizi per i quali è prevista la registrazione nonchè per finalità commerciali quali la segnalazione di offerte, promozioni o iniziative commerciali di qualsiasi genere avviate da essa o da altri operatori. In tali casi il conferimento dei dati non è obbligatorio e non incide sulla conclusione ed esecuzione dell'eventuale ordine.

Cosa sono i cookies
Un cookie è un piccolo file di testo che viene memorizzato sul computer di chi visualizza un sito web allo scopo di registrare alcune informazioni relative alla visita nonché di creare un sistema per riconoscere l'utente anche in momenti successivi. Gli identificatori dei dispositivi, invece, vengono generati raccogliendo ed elaborando alcune informazioni come l'indirizzo IP e/o lo user agent (versione del browser, tipo e versione del sistema operativo) o altre caratteristiche del dispositivo, sempre al fine di ricollegare talune informazioni ad un utente specifico.
Un sito Web può impostare un cookie sul browser solo se le preferenze configurate per quest'ultimo lo consentono.
E' importante sapere che un browser può consentire a un determinato sito Web di accedere solo ed esclusivamente ai cookie da esso impostati e non a quelli impostati da altri siti Web: non vi è alcun rischio per la vostra privacy in tal senso.
Al riguardo, e ai fini del presente provvedimento, si individuano pertanto due macro-categorie: cookie “tecnici” e cookie “di profilazione”.

a. Cookie tecnici
I cookie tecnici sono quelli utilizzati al solo fine di “effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica, o nella misura strettamente necessaria al fornitore di un servizio della società dell’informazione esplicitamente richiesto dall’abbonato o dall’utente a erogare tale servizio” (cfr. art. 122, comma 1, del Codice). Essi non vengono utilizzati per scopi ulteriori e sono normalmente installati direttamente dal titolare o gestore del sito web. Possono essere suddivisi in cookie di navigazione o di sessione, che garantiscono la normale navigazione e fruizione del sito web (permettendo, ad esempio, di realizzare un acquisto o autenticarsi per accedere ad aree riservate); cookie analytics, assimilati ai cookie tecnici laddove utilizzati direttamente dal gestore del sito per raccogliere informazioni, in forma aggregata, sul numero degli utenti e su come questi visitano il sito stesso; cookie di funzionalità, che permettono all’utente la navigazione in funzione di una serie di criteri selezionati (ad esempio, la lingua, i prodotti selezionati per l’acquisto) al fine di migliorare il servizio reso allo stesso. Per l’installazione di tali cookie non è richiesto il preventivo consenso degli utenti, mentre resta fermo l’obbligo di dare l’informativa ai sensi dell’art. 13 del Codice, che il gestore del sito, qualora utilizzi soltanto tali dispositivi, potrà fornire con le modalità che ritiene più idonee.

b. Cookie di profilazione
I cookie di profilazione sono volti a creare profili relativi all’utente e vengono utilizzati al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dallo stesso nell’ambito della navigazione in rete. In ragione della particolare invasività che tali dispositivi possono avere nell’ambito della sfera privata degli utenti, la normativa europea e italiana prevede che l’utente debba essere adeguatamente informato sull’uso degli stessi ed esprimere così il proprio valido consenso. Ad essi si riferisce l’art. 122 del Codice laddove prevede che “l’archiviazione delle informazioni nell’apparecchio terminale di un contraente o di un utente o l’accesso a informazioni già archiviate sono consentiti unicamente a condizione che il contraente o l’utente abbia espresso il proprio consenso dopo essere stato informato con le modalità semplificate di cui all’articolo 13, comma 3” (art. 122, comma 1, del Codice).
Per questi tipi di cookies, come specificato nel documento n. 2152939 del Garante della Privacy, non è richiesto il consenso preventivo e informato dell’utente (opt-in) a condizione che vengano offerte agli utenti modalità semplici per opporsi (opt-out).
Puoi gestire le tue preferenze sui cookies tramite browser
Se non conosci il tipo e la versione di browser che stai utilizzando puoi cliccare su “Aiuto” nella finestra del browser in alto, da cui puoi accedere a tutte le informazioni necessarie.

In particolare i cookie utilizzati in questo sito web servono per:
- memorizzare i dati inseriti dagli utenti durante la loro navigazione, in modo da velocizzare il caricamento delle pagine del sito web e l’inserimento di dati durante le visite successive;
- integrare il sito web con i principali social media (Facebook, Twitter, Google+, Pinterest, YouTube) e in particolare permettere all’utente di condividere i contenuti del sito su queste piattaforme;
- monitorare in forma anonima e aggregata le pagine consultate dagli utenti e altre informazioni sull’utilizzo che questi fanno del sito web, permettendo agli operatori che gestiscono il sito di migliorarne i contenuti e le funzionalità.

Cookie di terze parti
Per le finalità di integrazione con i social media questo sito può installare cookies provenienti dalle singole piattaforme, per le quali vi rimandiamo alle informative dei singoli portali.

Chiudi