La Fondazione Ellen MacArthur e The Prince of Wales’s International Sustainability Unit hanno annunciato l’istituzione del New Plastics Economy Innovation Prize del valore di due milioni di dollari. Il premio, che è sostenuto da Wendy Schmidt come Lead Philantropic Partner del New Plastics Economy Initiative, invita innovatori, designer, scienziati ed imprenditori ad aiutare la creazione di imballaggi che tengano la plastica lontano dai mari, ovvero senza che i rifiuti dei materiali plastici finiscano in mare.
Che le si odi o le si ami le materie plastiche sono ovunque intorno a noi e ci si aspetta che la loro domanda raddoppi nei prossimi 20 anni. Tuttavia il sistema delle materie plastiche così com’è è compromesso.
Secondo New Plastics Economy solo il 14% degli imballi in plastica è riciclato dopo quarant’anni di sforzi, causando una perdita di 80-120 miliardi di dollari all’economia globale; un terzo non viene raccolto e finisce nell’ambiente. La maggior parte degli articoli in plastica sono usa e getta. Se nulla cambierà ci saranno più pezzi di plastica che pesci negli oceani entro il 2050. Se vogliamo modificare tutto ciò dobbiamo fondamentalmente ripensare il modo di produrre e di usare la plastica, necessitiamo di materiali migliori, concezione di prodotti intelligente ed economia circolare. Questo è il motivo per cui si investono milioni di dollari nel New Plastics Economy Innovation Prize rivolto a coloro che pensano di creare un sistema delle materie plastiche funzionale all’uso ed all’ambiente.
Il premio è composto da due sfide, che viaggiano in parallelo, con l’obiettivo di eliminare i rifiuti derivanti dagli imballi:
- il Circular Design Challange (valore 1 milione USD) che invita i partecipanti a ripensare come poter fornire prodotti alla gente senza generare rifiuti in plastica. Il Challenge si focalizzerà su confezioni di piccolo formato (che rappresentano il 10% di tutto l’imballaggio) come le bustine di shampoo, involucri, cannucce e coperchi dei contenitori di caffè, che al momento non sono quasi mai riciclati e spesso sono dispersi nell’ambiente. Chiunque abbia una buona idea su come fornire prodotti alla gente senza usare imballi usa e getta può partecipare a questo Challenge associato a OpenIDEO;
- il Circular Material Challange (anch’esso del valore di 1 milione di USD) che cerca vie per far sì che tutti gli imballaggi in plastica siano riciclabili. Circa il 13% del packaging attuale, come i pacchetti di patatine e i involucri per alimenti, è costituito da prodotti multistrato. I vari strati conferiscono proprietà importanti all’imballo (impermeabilità ai gas, resistenza ai grassi ed oli ad esempio) ma sono difficilmente riciclabili. Il Challenge, il cui partner è NineSigma, è quello di trovare materiali con simili proprietà che possano essere riciclati o compostati.
Coloro che partecipano al premio competono per un valore fino a due milioni di dollari in sovvenzioni e visibilità delle loro soluzioni alle principali aziende, alla comunità degli innovatori ed al pubblico. I vincitori parteciperanno ad un programma accelerato di 12 mesi che offre accesso esclusivo a: esperti dell’industria, orientamento commerciale, feedback sugli utilizzatori e requisiti di scalabilità, suggerimenti sulle performance attese, accesso a laboratori innovativi per prove e sviluppo.
The New Plastics Economy è una iniziativa triennale intesa a costruire un progetto per un sistema delle materie plastiche che funzioni. Applicando i principi dell’economia circolare, mette insieme attori chiave per ripensare e ridisegnare il futuro delle materie plastiche ad iniziare dagli imballi. L’iniziativa è guidata dalla Fondazione Ellen MacArthur in collaborazione con un vasto gruppo di società leader nel loro settore, città, filantropi, politici, accademici, studenti, ONG e cittadini.
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