Nel dicembre scorso, esattamente l’8 e il 9, si è tenuto a Filadelfia il III Compounding World Forum, organizzato da AMI (Applied Market Information) e dalla loro rivista Compounding World che, a pag. 62 del numero di gennaio 2016, pubblica un articolo sull’evento a cura di Jennifer Markarian, di cui riporto alcuni stralci.
Il messaggio principale sembra chiaro: le prospettive per l’industria delle materie plastiche e del compounding restano positive, con nuovi mercati ed applicazioni da promuovere e stimolare.
È stata presentata un’analisi socio-economica che ha evidenziato mega trend come:
- l’aumento della popolazione mondiale, in atto peraltro da tempo, e
- cambiamenti demografici come l’espandersi della “middle class” e delle popolazioni urbane, nonché l’aumento della fetta di popolazione over 60.
In tale scenario le materie plastiche avranno un ruolo cruciale nel rispondere alle domande dei settori alimentare ed acqua potabile nonché consumer, trasporti e salute.
È stato organizzato un panel di discussione che comprendeva, tra gli altri, A. Schulman (Bernard Rzepka, Presidente e CEO), Ametek (Glenn Rasberry, Chemical Products Division VP Sales and Marketing), Teknor Apex (Suresh Swaminathan, Senior VP) ed Infinity LTL Engineered Compounds (Carlos Carreno Presidente), da cui è emerso che:
- la globalizzazione continua ad avere un enorme impatto sull’industria delle materie plastiche, con clienti globali che richiedono specifiche globali e forniture globali. Chiavi di successo in questo ambito sono le partnership sia con i clienti che con i fornitori, una chiara visione per capire bene il proprio mercato, diventare i primi della classe nello spazio che si è deciso di conquistare.
- Il ruolo del compounder è diventato più importante rispetto alla decade passata poiché i produttori di resine sono diventati più “lean” ed hanno dismesso o diminuito la produzione di “specialty compounds”.
- I compoudatori sono diventati “technical enablers” a cui è richiesto di fornire materiali, normative la conoscenza del mercato.
- In ambito sostenibilità i compounders continuano a far progressi riducendo scarti, energia e consumo di acqua. Anche il riciclo sta progredendo velocemente: alcuni clienti stanno implementando schemi di riciclo a circuito chiuso. Tutte le industrie vogliono ridurre la loro carbon footprint e le materie plastiche, con una carbon footprint inferiore a molte altre, aiutano in questa sforzo.
- Il miglioramento dei margini di profitto è una sfida che deve essere affrontata cercando continuamente modi per ridurre i costi operativi ed incrementare le performance operative. La componente più cospicua dei costi per un compoundatore è da ricercare nelle materie prime: si suggerisce di utilizzare anche i migliori tecnici nel loro reperimento al fine di ottenere i maggiori vantaggi.
Durante la conferenza sono state discusse anche:
- L’uso di dati per analizzare un processo e renderlo più produttivo. La produzione digitale a livello di macchina può utilizzare dei sensori per monitorare la macchina in tempo reale e rilevare materiale fuori specifica. In aggiunta, l’analisi avanzata di grandi quantità di dati (big data) può offrire uno sguardo più ampio sull’intero processo e creare i presupposti per renderlo più produttivo.
- L’additive manufacturing (stampa 3D) riscontra un forte interesse e si prevede un mercato in crescita.
- Il mercato americano del compounding con fibre naturali è in sviluppo, anche se meno avanzato che in Europa. I dubbi su tali compound sono relativi alle performance meccaniche (paragone con fibre di vetro), idrofilicità, attacco potenziale da parte di funghi e termiti (esistono però soluzioni per questi problemi).
- Il ritorno del polichetone alifatico (PK) che rinnova il suo sorriso (è già proposto sul mercato da un paio di anni circa) dopo il lancio (1996) e la decisione di interrompere la produzione (2000) del Carilon da parte di Shell, un materiale veramente notevole che ho avuto modo di conoscere e trattare durante la mia attività in Vamp-Tech, distributrice del prodotto Shell per l’Italia.
- Il continuo interesse per i materiali termicamente e/o elettricamente conduttivi nel settore E&E.
- Tecnologie di processo ed accessorie per il compounding.
L’intero articolo è a pagina 62 di Compounding World: III Compounding World Forum