Dow Corning ha sviluppato ritardanti di fiamma innovativi a base siliconica, uno liquido per policarbonato (PC) ed altri per PC e poliammide (PA), questi ultimi attraverso un progetto finanziato dall’Unione Europea (FP7 FR-GREENSI).
DOW CORNING 40-001
È un silossano allo stato liquido consigliato per policarbonato (PC) con il quale, secondo Dow Corning, esso ha un’eccellente miscibilità. I vantaggi sarebbero un incremento della funzione ritardo alla fiamma (antidripping e riduzione dei tempi di spegnimento) mantenedo una buona trasparenza sul compound finale.
Fonte: sito web Dow Corning
Maggiori informazioni: Dow_Corning 40_001
FR-GEENSI. (Progetto finanziato dal fp7)
È stato recentemente pubblicato il sunto del rapporto finale del progetto europeo denominato FR-GEENSI (New Si-based Halogen Free Flame Retardants for Greener Plastics) focalizzato allo sviluppo di ritardanti di fiamma a base siliconica per applicazioni in policarbonato (PC) e poliammide (PA).
Secondo il rapporto si è dapprima affrontato lo sviluppo di ritardanti di fiamma per PC con lo scopo di ottenere prodotti idonei allo standard EN 45545, relativo al trasporto ferroviario. Per soddisfare gli stringenti requisiti della norma sono state sviluppate e prodotte resine siliconiche in forma solida a funzionalità Si-P-X. Queste resine contengono un vinil-silano in combinazione con fosforo (P) ed un elemento “X” che non viene rivelato per questioni di confidenzialità e brevettualità. La sperimentazione ha comportato l’ottimizzazione delle differenti concentrazioni di P e X nella resina siliconica ipotizzate per lo sviluppo dei ritardanti di fiamma. Utilizzando la resina così ottenuta in un PC si ottiene una riduzione del MAHRE (Maximum Average Heat Release Emission) del 39% a 50 kW/m2 rispetto al PC tal quale. Oltre a questo risultato, la densità dei fumi è risultata nei limiti stabiliti dalla norma. La resina è stata provata anche da un produttore globale olandese di PC (chissà chi è n.d.r.) in combinazione con le sue attuali soluzioni per il ritardo alla fiamma per verificare eventuali sinergie o miglioramenti. I risultati sono stati promettenti evidenziando sinergie che confermano come queste nuove resine possono essere utilizzate come efficaci ritardanti di fiamma più “green” per la produzione di componenti in PC conformi alla EN 45545.
Il secondo focus del progetto, si legge dalla sintesi finale, è stato lo sviluppo di additivi ritardanti di fiamma per PA 6 rinforzata fibra vetro dove, al momento, i sistemi esenti da alogeni più utilizzati sono quasi tutti additivi contenenti fosforo. Nonostante questi additivi siano molto efficaci, essi presentano alcuni inconvenienti come la riduzione delle proprietà meccaniche, la corrosione delle apparecchiature di processo causate dalla formazione di acidi fosforo-derivati, scarse performance in alcune proprietà elettriche come il CTI. Quindi, sempre secondo il rapporto, FR esenti da P sarebbero di grande interesse. Esistono già soluzioni con additivi ritardanti la fiamma senza fosforo, ma esse richiedono un’alta concentrazione di additivo per ottenere le performance richieste, a scapito delle prestazioni, soprattutto quelle meccaniche. Il benchmark del progetto è stato il dietilfosfinato di alluminio e la prestazione valutata, poiché la PA 6 è largamente utilizzata per applicazioni elettriche ed elettroniche, è il test UL-94V. Sono stati sperimentati vari additivi a base siliconica sia da soli che in combinazione con sinergici e co-additivi come talco, zinco borato, melammina cianurata, argille modificate, ecc. Al silicone sono state incorporate diverse funzionalità. Si è raggiunto il rating V0 ad uno spessore di 1,5 mm con una PA 6 30 FV. Anche in questo caso e per gli stessi motivi riportati per il PC la composizione chimica del silano non può essere rivelata. La percentuale di silano è del 15 %, i co-additivi usati talco, zinco borato e melammina cianurata per un ammontare totale del sistema ritardante la fiamma del 25%.
Fonti: siti web Pinfa e CORDIS
Per saperne di più: CORDIS_result_57283_en