BIOBOTTLE è un progetto europeo che ha reso possibile lo sviluppo di packaging biodegradabile per prodotti lattiero-caseari per i quali risulta necessario il trattamento di sterilizzazione o pastorizzazione per il confezionamento di latte fresco, shakes e yogurt con probiotici. Questo tipo di imballo può essere smaltito con la frazione umida e trasformato in compost.
Il progetto, sviluppato all’interno del settimo programma quadro dell’Unione Europea, è stato coordinato da AIMPLAST (Spagna), con la partecipazione di VLB (Germania), OWS (Belgio), CNR (Italia), Vizelpas e Espacoplas (Portogallo), Almuplas e Aljuan (Spagna).
I presupposti, al momento della presentazione del progetto, sono stati:
- i paesi europei sono i più grossi consumatori di prodotti lattiero-caseari al mondo;
- i contenitori di latticini sono confezioni che possono essere usate solamente una volta, il che genera un enorme volume di rifiuti, principalmente bottiglie di polietilene e PET, completamente riciclabili. La loro gestione post consumo non sarebbe un problema ma, di fatto, solo il 10 – 15 % è riciclato (dati 2012);
- è necessario un accurato lavaggio ad alte temperature per eliminare ogni eventuale residuo organico e relativo odore;
I partecipanti al progetto BIOBOTTLE hanno lavorato per sviluppare un materiale biodegradabile che permette la produzione sia di contenitori multistrato (latte e milkshake) che monostrato (prodotti probiotici). Una delle maggiori difficoltà incontrate è stato lo sviluppo di un materiale biodegradabile che fosse conforme ai requisiti richiesti attualmente per il packaging, incluse la resistenza termica alle condizioni di sterilizzazione e di pastorizzazione.
I materiali biodegradabili mostrano un range di temperature di utilizza limitato, fino a 50 – 60 °C in base alla loro composizione. La sterilizzazione e la pastorizzazione dei contenitori per i prodotti lattiero-caseari, nonché il trasporto, sono effettuati a temperature medio-alte, superiori a quelle dei materiali biodegradabili.
Per superare queste limitazioni è stata utilizzata l’estrusione reattiva, che porta alla formazione di legami chimici inter ed intramolecolari che producono un network di peso molecolare molto elevato. Il polimero diventa così più stabile se sottoposto a stress meccanici e termici (fino a 95 °C) aumentandone la resistenza. L’influenza di questi nuovi materiali sul costo sull’imballo è inferiore al 10%.
Fonti
http://www.biobottleproject.eu/
Biodegradable Bags and Bottles for Dairy Products
http://cordis.europa.eu/search/result_it?q=biobottle