Il comitato degli Stati membri (MSC) ha concordato all’unanimità di identificare quattro sostanze come sostanze estremamente problematiche (SVHC): il bisfenolo A, il PFDA, il PTAP ed il 4-HPbl. Inoltre, a maggioranza, i membri del MSC hanno anche optato per identificare come SVHC il PTBP, interferente endocrino, e la TMA, sensibilizzante per le vie respiratorie.
La newsletter dell’ECHA del 21 Decembre 2016 riporta che il comitato delgli Stati membri ha raggiunto un accordo unanime per identificare come sostanze estremamente problematiche (SVHC) le seguenti sostanze:
- 4,4′-isopropilidendifenolo (bisfenolo A) (EC 201-245-8; CAS 80-05-7), proposto dalla Francia, a causa della sua tossicità per la riproduzione;
- acido nonadecafluorodecanoico (PFDA) ed i suoi Sali di sodio ed ammonio (EC 206-400-3; CAS 335-76-2), proposti dalla Svezia, perché tossici per la riproduzione, persistenti e bioaccumulativi (PBT);
- 4-eptilfenolo, ramificato e lineare (4-HPbl) (EC -; CAS -), proposto dall’ Austria, per le sue proprietà di interferente endocrino per l’ambiente;
- 4-ter-pentilfenolo (PTAP) (EC 201-280-9; CAS 80-46-6), proposto dalla Germania, anch’esso per le sue proprietà di interferente endocrino per l’ambiente.
ECHA inserirà queste sostanze nella Candidate List delle SVHc nel mese di gennaio 2017.
Per quanto concerne le altre due sostanze, il MSC ha riconosciuto che ci sono evidenze scientifiche che il 4-ter-butilfenolo (PTBP) (EC 202-679-0; CAS 98-54-4), anch’esso proposto dalla Germania, è un intrferente endocrino, e che l’acido benzene-1,2,4-tricarbossilico 1,2-anhydride (anidride trimellitica, TMA) (EC 209-008-0; CAS 552-30-7), proposta dall’Olanda, è un sensibilizzante delle vie respiratorie.
Per entrambi la maggioranza dei membri ha concluso, sulla base della valutazione complessiva di tutti i fattori, che le informazioni fornite sono sufficienti per considerarle allo stesso livello di pericolo delle sostanze cancerogene, mutagene, tossiche per la riproduzione (CMR cat. 1° o 1B); persistenti, bioaccumulative e tossiche (PBT) e molto persistenti e molto bioaccumulative (vPvB).
Alcuni Stati membri, tuttavia, hanno avuto opinioni diverse.
Poiché non vi è stata opinione unanime nel MSC su queste due sostanze, ECHA sottoporrà le opinioni espresse a maggioranza e minoranza sul PTBP e sulla TMA alla Commissione Europea.
La Commissione avrà poi tre mesi di tempo per preparare proposte in bozza sull’identificazione delle sostanze come SVHC e prendere la decisione finale.
Source: ECHA website (www.echa.europa.eu)