Il mese di gennaio vedrà aumentare il numero di sostanze estremamente preoccupanti (SVHC) presenti nella Candidate List pubblicata (in conformità all’articolo 59, paragrafo 10, del regolamento REACH) sul sito dell’ECHA che, peraltro, è l’unico elecnco di SVHC considerato autentico, come citato in una nota sulla relativa pagina web.
Le sostanze che saranno aggiunte a breve sono 7, per la precisione:
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Crisene (EC 205-923-4; CAS 218-01-9);
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Benz[a]antracene (EC 200-280-6; CAS 56-55-3, 1718-53-2);
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Nitrato di Cadmio (EC 233-710-6, 638-751-7; CAS 10022-68-1, 10325-94-7);
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Idrossido di Cadmio (EC 244-168-5; CAS 21041-95-2);
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Carbonato di Cadmio (EC 208-168-9; CAS 513-78-0);
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1,6,7,8,9,14,15,16,17,17,18,18-dodecacloropentaciclo[12.2.1.16,9.02,13.05,10]ottadeca-7,15-diene (EC 236-948-9; CAS 13560-89-9) meglio conosciuto come Decholrane Plus;
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Prodotto di reazione tra 1,3,4-tiodiazolidina-2,5-ditione, formaldeide e 4-eptilfenolo lineare o ramificato (con una concentrazione in peso ≥ 0,1 % di 4-eptilfenolo lineare o ramificato).
Oltre a queste sostanze, sarà aggiornata anche la voce relativa al bisfenolo A, già presente nella Candidate List perché tossico per la riproduzione e, come interferente endocrino, causa probabili effetti molto seri sulla salute umana. Queste proprietà di inteferente endocrino sono la ragione dell’aggiornamento della voce poiché causano probabili seri effetti negativi sull’ambiente.
Una nota sul Dechlorane Plus: è un composto organico cristallino in polvere utilizzato come additivo ritardante la fiamma per l’elevato contenuto di cloro e la stabiltà termica superiore agli altri ritardanti di fiamma clorurati.
Veniva utilizzato principalmente nelle poliammidi, rinforzate e non, e fu il primo ritardante di fiamma con cui, con formulazione ad hoc, si poteva raggiungere un valore di CTI di 400 V. Poteva essere utilizzato in un’ampia gamma di polimeri sia termoplastici che termoindurenti come le poliolefine, i poliuretani, poliesteri, gomme naturali e sintetiche, le resine fenoliche ed epossidiche. Un articolo di Environmental Science & Technology del 2011 riporta che questo ritardante di fiamma è prodotto in grossi volumi e che, nonostante sia prodotto da molto tempo, è stato trovato nell’ambiente solo recentemente. Le prime rilevazioni sono avvenute nel 2006 nella zona dei grandi laghi per poi essere rilevato a livello globale perché sono stati trovati impianti di produzione anche in Asia e non solo in America del nord.
Sarà aggiunto alla Candidate List come sostanza molto persistente e molto bioaccumulativa (vPvB).
Fonte:
ECHA Weekly – 20 December 2017